Porsche 996: la nuova icona diventata investimento

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Lo sapevate che la Porsche 996 è la più rivoluzionaria della storia del marchio?

Ebbene sì. Quando si parla di Porsche 911 diventare banali e superficiali non è per nulla scontato.

Soprattutto perché tutti ne parlano e tutti “sembrano” conoscerne vita, morte e miracoli, un po’ come il detto che in Italia siamo tutti allenatori di calcio…

In realtà conoscere a fondo il mondo Porsche è una dote riservata a veri appassionati del marchio e/o a veri esperti del panorama automobilistico.

La Porsche 996 Carrera 4 in uno splendido abito color “Nephrite Green”

La Porsche 996 nasce nel 1997 e rimane in produzione fino al 2004 e rappresenta una rivoluzione epocale per l’azienda tedesca.

Infatti, dopo la crisi che stava per portare al fallimento l’azienda di Zuffenhausen (con il modello 964 in produzione) e con la grande boccata d’ossigeno grazie ai numeri di vendita della Carrera 993, è proprio con la Porsche 996 che avviene il salto nel futuro a livello progettuale e tecnologico (oltre che di bilancio).

Il progetto è completamente nuovo e la novità assoluta è rappresentata dal raffreddamento a liquido del 6 cilindri boxer. Novità che in un primo momento ha fatto storcere il naso ai puristi del marchio, affezionati al raffreddamento ad aria.

Ma ciò che ha creato maggior perplessità fu la linea: l’abbandono dei classici fari circolari a favore di fari svasati verso la parte bassa che si guadagneranno il soprannome di “uova al tegamino” o “ad occhio di bue venuto male..”

Design dei fari divenuto più spigoloso (ma concettualmente fedele alla prima versione) sulle versioni restyling del 2002 oltre che sulle Porsche 4S e Turbo.

La Porsche 996 4s in “Zanzibar red” colour

Sotto la pelle: gli elementi distintivi della Porsche 996 rispetto al passato

Ma le vere novità sono tutte alla guida: La Porsche 996 è un’auto completamente diversa dalle sue progenitrici.

Essa regala una guida facile e pulita, sconosciuta alla 993, un motore con 300 cv pieno di coppia e straordinariamente elastico, grandissime doti di frenata e uno sterzo preciso e comunicativo.

Tutto ciò è confermato da prestazioni in pista solo leggermente inferiori alla sua rivale dell’epoca, la Ferrari 355 (quest’ultima con 80 cv in più di potenza..) e addirittura superiori sul bagnato (segno di un equilibrio dinamico senza precedenti per auto sportive di serie della stessa categoria).

Notevoli cambiamenti anche nell’abitacolo: c’è più spazio in tutte le direzioni e tutti i comandi hanno una disposizione notevolmente più ergonomica.

La Porsche 996 diventa la prima 911 utilizzabile anche tutti i giorni!

gli interni splendidamente conservati di una Porsche 996

L’evoluzione della Porsche 996

Negli anni successivi la Porsche 996 arriverà sul mercato in altre varianti, con le versioni a 4 ruote motrici (Carrera 4), la versione cabriolet, la 4S, la Targa, la Turbo, la  GT3 ( oltre alla GT3 RS) e  la GT2.

Tralasciando le versioni iper specialistiche (GT3 e GT2) e quelle meno apprezzate (la Targa anche se conserva un fascino particolare con il padiglione in vetro discendente…), la 4S e la Turbo hanno riscosso un successo clamoroso.

La Porsche 996 4S con l’esclusiva linea del posteriore a lei dedicata

La Porsche 996 4S (equipaggiata con il nuovo motore 3.6 cc da 320 cv come tutte le 996 prodotte dal 2002), era la via di mezzo per chi desiderava avere l’estetica, freni, assetto e cerchi in lega della Turbo, con il motore aspirato della Carrera (oltre ad un allestimento di serie molto più ricco).

le splendide linee muscolose ed eleganti di una Porsche 996 4S

La Porsche 996 Turbo (solo a trazione integrale) era dedicata ai gentleman drivers che volevano il massimo delle prestazioni, ma su una vettura godibile anche tutti i giorni.

Rispetto alla Porsche 993 Turbo (inguidabile al limite anche da piloti esperti) la 996 Turbo (dotata di due turbocompressori e 420cv) sembrava aver realizzato un miracolo: una vettura velocissima, ma anche versatile e sicura. La vettura perfetta.

E il successo decretato dal mercato, spinge l’azienda a produrre la versione cabrio (dopo ben 14 anni trascorsi senza avere una vettura scoperta con motore sovralimentato).

Il risultato? un’ulteriore successo…

due splendide Porsche 996 Turbo S in versione coupè e cabrio

 

 Proviamo a riassumere….

La Porsche 996 benché ricca di innovazioni e di rotture col passato (raffreddamento a liquido, carrozzeria che segna uno spartiacque col passato, guidabilità alla portata di tutti, sicurezza, confort di livello superiore) non ha ottenuto nei primi anni della sua produzione un successo ed un gradimento incondizionato (forse anche per il motore 3.0 cc i cui organi meccanici hanno avuto numerosi problemi nei primi anni di produzione…).

Successivamente, negli anni della sua maturità produttiva e con l’introduzione del motore 3.6 cc gli ordini sono finalmente decollati...

Il motore 3.6 cc da 320 cv della Porsche 996

Ma probabilmente pochi sanno in quale posizione la 996 si piazza a livello produttivo nella storia delle varie versioni di Porsche 911

Nella sua storia, Porsche ha prodotto ben 175  mila esemplari di 996 contro i 68 mila di 993 ed i 191 mila di 997…è la seconda Porsche più venduta di sempre!

Una splendida e rara Porsche 996 GT3

Investire sulla Porsche 996? E quale modello conviene acquistare?

Partiamo da un presupposto: scegliere la Porsche 996 “giusta” oggi, a mio avviso, non è un’operazione semplice ed alla portata di tutti.

E’ necessaria conoscenza approfondita del modello, della meccanica ed un pizzico d’intuizione anche sulla base dell’andamento delle sue quotazioni dalla sua nascita ad oggi.

Questo perché, con riferimento alle quotazioni, il modello ha subito, con l’avvento della Porsche 997, un deprezzamento vertiginoso delle sue quotazioni, per poi apprezzarsi negli ultimi 2/3 anni..

Immaginate che fino a 3/4 anni fa una Porsche 996 in buono stato di conservazione si metteva in garage con 15 mila euro!!

Oggi la storia è cambiata: i collezionisti si sono resi conto che il modello non meritava le critiche avute a suo tempo e che, in definitiva il grandissimo successo della Porsche 997 è arrivato solo per il cambio d’abito in linea con la storicità del modello (evoluzione nel segno della tradizione) e non per un’evoluzione tecnica e tecnologica tale da far invecchiare di colpo il modello precedente.

La vera rivoluzione tecnica e tecnologica si è compiuta con la Porsche 996.

Due splendide Porsche 996 prima serie in versione coupè e cabrio

Quale Porsche 996 rappresenta oggi il miglior investimento per il domani?

La risposta scontata e probabilmente banale mi indurrebbe a dire…Qualsiasi!

Se dovessi indirizzare in maniera più specifica, direi una 996 coupè prima serie con indicatori di direzioni gialli e cambio manuale, con pochi km all’attivo ed in “perfetto stato di conservazione”, sui 30 mila euro.

In alternativa con un budget superiore una 4S o una Turbo di pari caratteristiche (tranne gli indicatori di direzione gialli che non sono mai stati prodotti).

In mezzo a questo mare magnum c’è la conoscenza specifica ed approfondita, che forse più che mai con quest’azienda, gioca un ruolo fondamentale per acquistare bene…

Non dimenticate che un buon acquisto apparente di una Porsche, può rivelarsi un disastro (economico) se la vettura dovesse avere vizi occulti…

Porsche è una delle pochissime aziende al mondo che produce al giorno d’oggi tutti i ricambi per qualsiasi modello dalla sua nascita ad oggi.

Ma i relativi costi e la manodopera di professionisti qualificati richiedono esborsi economici veramente elevati (se si desidera la perfezione).

“Se pensi quanto ti possa costare un professionista non immagini quanto ti costerà un dilettante..”

il cruscotto della Porsche 996, con elementi di diverso disegno rispetto ai classici “circolari” del passato